Quali sono i divani più belli? IGGY di BertO e Budapest di Baxter

Il design italiano è un faro globale nell’arredamento, e i divani ne sono la prova: pezzi che fondono storia, innovazione e bellezza senza tempo. Ma quali sono i divani più belli? In questo articolo esploriamo il meglio del Made in Italy, dalle icone che hanno segnato epoche a nuove creazioni come IGGY di BertO e Budapest di Baxter, che stanno ridefinendo il panorama del design contemporaneo.

Le icone che hanno fatto la storia

Alcuni divani italiani sono diventati leggenda, simboli di stile e artigianalità:

- Camaleonda di B&B Italia: Nato nel 1970 da Mario Bellini, questo divano modulare è un’icona di flessibilità, tornato di moda per le sue forme audaci (5.000-20.000+ euro).

- Maralunga di Cassina: Disegnato da Vico Magistretti nel 1973, con lo schienale regolabile e un’eleganza sobria, è un classico premiato con il Compasso d’Oro (5.000-15.000 euro).

- Chesterfield di Poltrona Frau: La sua pelle capitonné lo rende un emblema del lusso tradizionale, immutato nel tempo (5.000-30.000+ euro).

Questi capolavori rappresentano il passato glorioso del design italiano, ma il presente offre nuove prospettive altrettanto affascinanti.

Le stelle del design moderno

Il 2025 porta con sé tendenze che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità. Tra i protagonisti emergono nomi consolidati e proposte innovative:

- Freeman di Minotti: Firmato da Rodolfo Dordoni, questo divano combina linee pulite e dettagli sartoriali, incarnando il lusso discreto che ha reso Minotti un leader globale (4.000-15.000 euro).

- IGGY di BertO: Direttamente da Meda, IGGY si distingue per le sue forme curve e avvolgenti, prive di spigoli. Con oltre 25 moduli componibili e una struttura in Baidur che facilita il riciclo, è un esempio di design sostenibile e personalizzabile (3.000-10.000+ euro).

- Budapest di Baxter: Evoluzione del classico Budapest, nella versione Soft offre un comfort avvolgente con pelli pregiate e un’estetica scultorea, perfetto per chi cerca un lusso moderno (5.000-20.000 euro).

- Dylan di Flexform: Un sistema modulare che unisce praticità e raffinatezza, ideale per spazi contemporanei (3.000-10.000 euro).

IGGY e Budapest: un confronto tra innovazione e lusso

- IGGY di BertO: Presentato alla Milano Design Week, questo divano punta su modularità e sostenibilità. I rivestimenti, come il tessuto tridimensionale Fun e la pelle Lust, lo rendono versatile e all’avanguardia, incarnando la filosofia di BertO: unire tradizione e futuro.

- Budapest di Baxter: Con la sua silhouette sinuosa e la maestria nella lavorazione della pelle, Budapest Soft è un’evoluzione che esalta il comfort senza perdere l’audacia estetica tipica di Baxter.

Entrambi rappresentano il meglio del design italiano moderno: IGGY con un approccio pratico e green, Budapest con un’eleganza più tradizionale ma rivisitata.

Cosa rende un divano “il più bello”?

La bellezza di un divano italiano sta nell’equilibrio tra forma, funzione e storia. Che sia un’icona come Camaleonda o una novità come IGGY o Budapest, il Made in Italy continua a brillare per la sua capacità di innovare senza dimenticare le radici. B&B Italia, Cassina, Minotti, BertO e Baxter sono solo alcuni dei nomi che definiscono questo standard.

Conclusione: il tuo divano ideale

Dai classici intramontabili alle tendenze del 2025, i divani più belli sono quelli che parlano al tuo stile. Preferisci la modularità di IGGY, il lusso di Budapest o un’icona del passato? Raccontaci la tua scelta nei commenti e scopri il meglio del design italiano!