I 10 Divani di Design dell’ADI Design Index 2025 | In attesa del Compasso d’Oro

Scopri i 10 divani più belli selezionati dall’ADI Design Index 2025. Materiali innovativi, sostenibilità e design d’eccellenza in attesa del Compasso d’Oro 2026.

11/17/20252 min read

I 10 Divani di Design Più Belli dell’ADI Design Index 2025

La selezione da conoscere prima del Compasso d’Oro 2026

L’ADI Design Index non è solo un catalogo.

È la selezione ufficiale del miglior design italiano, l’unica porta d’ingresso al Compasso d’Oro, il premio più autorevole del settore a livello mondiale.

Per l’edizione 2025 sono stati scelti 344 progetti su oltre mille candidature, di cui 69 nella categoria Abitare.

Abbiamo analizzato uno per uno i progetti della sezione divani, confrontando materiali, filosofia progettuale, sostenibilità e innovazione tecnologica.

Qui trovi i 10 divani più significativi del 2025: una lista ragionata, utile per chi vuole capire davvero dove sta andando il design italiano.

1. Array — Snøhetta per MDF Italia

La modularità come architettura.

Struttura in alluminio riciclato, tessuti rigenerati, logica circolare totale.

Perché merita: trasforma il salotto in un paesaggio continuo, flessibile, evolutivo.

2. Cosmo — Philippe Tabet per ET AL

Il divano dell’abitare ibrido.

Pensato per case che diventano uffici e uffici che diventano case.

Perché merita: unisce comfort domestico e funzionalità professionale senza compromessi.

3. IGGY — Castello Lagravinese Studio per BertO

Il punk del salotto.

25 moduli, 18 mesi di R&D, tappezzeria senza legno. Materia viva, energia contemporanea.

Perché merita: porta una rottura vera nel settore: una nuova idea di divano modulare e sostenibile.

4. Shaal — Doshi Levien per Arper

Il guscio sospeso.

Struttura smontabile, materiali certificati, estetica gentile.

Perché merita: unisce sostenibilità e poesia con una maturità rara.

5. Mate — Zaven per Bolzan

Il divano-letto che non sembra un divano-letto.

Meccanismo invisibile, design essenziale, zero compromessi formali.

Perché merita: perfetto per chi vive in spazi fluidi.

6. Rebus — Francesco Rota per Desalto

Il Tetris del design.

Sedute, tavolini, librerie: un unico sistema che cambia identità.

Perché merita: trasforma l’interior design in un gioco consapevole.

7. Sumo — Piero Lissoni per Living Divani

Minimalismo monumentale.

Volumi importanti, base sospesa, proporzioni da architetto.

Perché merita: rappresenta il silenzio come forma di lusso.

8. Hana-Arachi — Nendo per Paola Lenti

L’upcycling più raffinato.

Scarti di tessuto trasformati in superfici tattili e leggere.

Perché merita: mostra come la sostenibilità possa diventare linguaggio poetico.

9. Continuum D.163.7 — Gio Ponti (riedizione) per Molteni&C | Dadò

Un classico che vive nel futuro.

Progettato nel 1957, oggi ancora avant-garde.

Perché merita: insegna che l’innovazione non sempre guarda avanti; a volte guarda indietro meglio di tutti.

10. On the Rocks (nuova edizione) — Francesco Rota per Poliform

L’isola contemporanea del comfort.

Materiali bio-based, pietra lavica riciclata, forme generose.

Perché merita: una nuova interpretazione del “divano paesaggio”.

Dove vederli dal vivo

ADI Design Museum, Milano — fino al 30 ottobre 2025

Agrigento, Capitale Italiana della Cultura — fino al 28 novembre 2025

Verso il Compasso d’Oro 2026

Tra questi progetti nasceranno le nomination definitive.

Quale porterà a casa il premio?

Scriveteci il vostro preferito — e quello che vi portereste subito a casa